Dipendenza affettiva

Dott.ssa Maria Antonietta Monaco

Dipendenza affettiva

Si manifesta da parte del soggetto come aspirazione ad una sorta di fusione con una persona dalla quale dipende totalmente: si  accompagna a continue preoccupazioni per la possibile perdita, richiedendo  rassicurazioni spesso ossessive relative ad essere amato. Tali atteggiamenti, nell’ambito del rapporto di coppia, ne diventano elemento di disagio e talvolta di rottura. Possono generare anche dinamiche a due : in certe situazioni il partner del soggetto dipendente affettivo può essere un soggetto narcisista, in altre volte la persona amata può risultare rifiutante o sfuggente.
Espressioni di dipendenza affettiva possono essere presenti anche nei confronti di un genitore, di un amico/a, o di una persona che rivesta una posizione di   autorità, e rappresenta comunque elemento di criticità relazionale.
La tendenza a maturare modalità di dipendenza affettiva può trovare motivazioni nei rapporti, durante l’infanzia, con le figure parentali iperprotettive o limitanti, il cui agire non ha consentito di sviluppare autonomia e sicurezza. Anche atteggiamenti da parte delle figure parentali che non abbiano delineato limiti normativi può favorire modalità di dipendenza affettiva, testimoniando quindi che lo stile di attaccamento che si è sperimentato è insicuro o disorganizzato.
Il supporto psicologico può aiutare a rielaborare lo stile di attaccamento sperimentato, aprendosi a forme di relazione più soddisfacenti. E’ importante, poi, avviare un percorso che consenta di riconoscere i reali bisogni affettivi, riconoscendo l’autonomia nella relazione. Altri aspetti che l’approccio psicologico può affrontare riguardano l’acquisizione di consapevolezza che migliori l’autostima e la sicurezza in sé stessi, che possa consentire una dimensione di contatto empatico con gli altri più efficace.